Descrizione
Sabato scorso alle 19 00 la corte centrale del castello aragonese di Otranto ha ospitato una pubblica assemblea dal titolo Gi la mani dalla Baia voluta da Legambinete dal WWF e dalla cittadinanza attiva per cercare una soluzione al problema che affligge la Baia dei Turchi ormai dallo scorso anno Una concessione demaniale marittima ha reso possibile una privatizzazione della spiaggia scatenando le proteste di quanti la amano e vogliono salvaguardarla Il 18 maggio scorso un tavolo di concertazione presso l Assessorato al Demanio della Regione Puglia al quale erano presenti tutte le parti aveva stabilito di trasferire la concessione marittima demaniale pi a nord in zona Alimini Ma nei giorni scorsi i lavori alla Baia sono ripresi per predisporre una spiaggia libera con servizi e ci ha causato una ulteriore mobilitazione e quindi si sentita la necessit di indire un summit sull argomento Ad introdurre l incontro sono stati il presidente del locale circolo di Legambiente Giorgio Miggiano e Laura Carone del WWF i quali hanno invitato i presenti a prendere la parola a lanciare delle idee e a proporre possibili soluzioni Vogliamo il riconoscimento della libera fruizione del luogo ha asserito Laura Carone Noi facciamo delle battaglie perch ci sono dei princ pi che vengono calpestati Resta soprattutto l amarezza nel vedere ignorate le richieste della gente spiega Giorgio Miggiano Se le istituzioni non riescono a trovare una soluzione in un caso come questo dove tutti si sono espressi con chiarezza allora la democrazia la cittadinanza attiva le proteste sembrano diventare parole vuote Il consigliere regionale Piero Manni presente all incontro ha palesato il suo pensiero circa la situazione che si venuta a creare Questa storia emblematica e rappresenta una situazione pi generale Le istituzioni si sono mosse perch c stata la mobilitazione dei cittadini Nei giorni scorsi Minervini ha bloccato i lavori e si cercher di capire perch sono stati ripresi La Baia dei Turchi non si tocca Per Otranto rispetto ad altri centri richiesta molta pi attenzione e partecipazione dei cittadini I politici non possono risolvere il problema se non hanno l appoggio della cittadinanza A seguire altri interventi tutti con un unico comune denominatore salvare la Baia e smantellare al pi presto quello che stato costruito anche perch molto pericoloso Vedremo nelle prossime settimane ci che succeder