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Complesso del disseccamento rapido dell olivo

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Riguardo al complesso del disseccamento rapido dell olivo che ha interessato al momento se pur estesa una circoscritta area olivicola della provincia di Lecce la Regione Puglia ha diffus

Data:

23 Ottobre 2013

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Riguardo al complesso del disseccamento rapido dell olivo che ha interessato al momento se pur estesa una circoscritta area olivicola della provincia di Lecce la Regione Puglia ha diffuso una nota informativa che pubblichiamo di seguito La rilevanza economica della olivicoltura in Puglia e nella provincia di Lecce ha fatto si che il sistema della ricerca le istituzioni scientifiche gli Enti pubblici e le organizzazioni professionali e dei produttori siano tutti interessati alla individuazione delle cause e alla ricerca di soluzioni che consentono di prevenire e limitare i danni Le acquisizioni scientifiche escludono una correlazione tra la presenza della malattia nella pianta rispetto al frutto Il fenomeno infatti non incide in nessun modo sulla qualit dell olio e delle olive siano esse da olio o da tavola Negli approfondimenti svolti sino ad ora l Osservatorio Fitosanitario Regionale ha collaborato con le proprie istituzioni provinciali UPA di Lecce l Universit degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti il CNR- Istituto di Virologia vegetale di Bari il Consorzio di Difesa delle Produzioni intensive della Provincia di Lecce La collaborazione con le altre istituzioni scientifiche come lo IAMB di Valenzano Universit di Foggia e di Lecce Organizzazioni pubbliche e private della provincia di Lecce sono auspicabili per il proseguimento delle attivit Per alcune delle misure da adottare fondamentale la massima collaborazione tra le istituzioni per acquisire le necessarie autorizzazioni e deroghe che la situazione necessita Da parte della Regione Puglia stato gi avviato il protocollo tecnico-amministrativo previsto dalle norme vigenti per quanto di competenza al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed alla Commissione Europea La sintomatologia riscontrata essenzialmente la seguente disseccamenti estesi della chioma interessando rami isolati intere branche e o l intera pianta imbrunimenti interni del legno a diversi livelli dei rami pi giovani delle branche e del fusto foglie parzialmente disseccate nella parte apicale e o marginale Nelle numerose ispezioni effettuate in loco sono state individuate diverse concause che vanno a costituire il Complesso del disseccamento rapido dell olivo In particolare va segnalata la presenza di diffusi e numerosi attacchi di Rodilegno giallo Zeuzera pyrina meno recenti che hanno consentito una debilitazione della pianta per mancata asportazione delle parti infestate e ormai disseccate ridotta coltivazione del terreno e scarsa cura dello stato vegetativo e produttivo delle piante presenza di funghi lignicoli che determinano una occlusione dei vasi xilematicicon conseguente limitazione della circolazione della linfa Phaeoacremonium parasiticum P rubrigenun P aleophilum P alvesii Phaemoniella spp presenza di un patogeno da quarantena Xylella fastidiosa batterio al quale potrebbe essere attribuito un ruolo primario negli osservati disseccamenti dell olivo Dai sopralluoghi svolti si registra una conduzione degli oliveti caratterizzata da una riduzione delle cure agronomiche come la lavorazione del terreno l eliminazione di erbe infestanti la potatura frequente delle parti vegetative interessate da agenti parassitari Tale situazione non ha certamente contribuito a mantenere le piante in buone condizioni fitosanitarie sia perch non vengono asportate le parti colpite contribuendo alla diffusione dei patogeni sia perch una pianta debilitata non in grado di reagire all aggressione di ulteriori parassiti funghi sia della parte aerea che radicale insetti batteri ecc In particolare l attenzione e le ricerche si sono concentrate dopo il loro ritrovamento nelle parti vegetative su due agenti causali di nota importanza nel disseccamento delle piante Phaeoacremonium spp e Xylella fastidiosa confermati dalle Istituzioni scientifiche DiSPA CRN - SELGE Si ritiene che entrambi contribuiscano a determinare il disseccamento delle piante ma in particolare si considera la Xylella fastidiosa quale patogeno potenzialmente pi pericoloso Il batterio pu interessare numerose specie coltivate e non compresi le erbe e gli arbusti spontanei Allo stato attuale dalla bibliografia consultata si ritiene che la subspecie del batterio che interessa l olivo non infetti la vite e gli agrumi ma nelle zone interessate stato isolato anche da piante di mandorlo e oleandro La sua diffusione avviene tramite diversi vettori appartenenti per lo pi al gruppo dei Cicadellidi insetti di piccolissime dimensioni di pochi millimetri che con il loro apparato boccale pungente acquisiscono il batterio dalle piante infette e lo trasmettono a quelle sane Considerata la vasta estensione del problema le grosse preoccupazioni del territorio e l obbligatoriet che impone la normativa fitosanitaria comunitaria e nazionale in caso di ritrovamento di patogeni da quarantena saranno adottate tutte le misure idonee e necessarie per affrontare tale emergenza fitosanitaria al fine di evitare ulteriormente la loro diffusione Misure da adottare a breve termine delimitare le aree interessate per la realizzazione di mappe dettagliate sulla presenza di oliveti con sintomi ascrivibili al Complesso del disseccamento rapido dell olivo vietare la movimentazione di tutto il materiale vegetale vivo infetto dalle zone interessate escluso le olive da tavola e quelle per l estrazione dell olio poich non vi sono pericoli associati alla qualit dell olio effettuare drastiche potature eliminando tutte le parti con presenza di sintomi di disseccamento e di imbrunimenti interni disinfettare i mezzi utilizzati per le operazioni di taglio ipoclorito di sodio o sali quaternari bruciare in loco i residui di potatura rami e fogliame disseccare nello stesso campo la parte legnosa tagliata prima di effettuare il trasporto in altre localit al di fuori dell area infetta Tale pratica trova giustificazione per la devitalizzazione della Xylella fastidiosa poich non essendo un batterio sporigeno non si conserva nel legno secco Misure preventive da adottare su piante non compromesse Evitare di adottare pratiche agronomiche di non lavorazione del terreno ma effettuare continue lavorazioni sia per consentire un miglioramento dello stato vegetativo delle piante sia per eliminare le erbe infestanti che possono costituire un probabile serbatoio del batterio per gli insetti vettori Cicadellidi Impostare strategie di controllo della Zeuzera pyrina confusione sessuale al fine di limitare la debilitazione della pianta e la presenza di vie di penetrazione dei patogeni Effettuare trattamenti con insetticidi registrati sull olivo dimetoato fosmet utilizzati per il controllo della mosca al fine di contenere anche la presenza dei vettori del batterio Prevenire gli stress idrici degli oliveti con un razionale programma di irrigazione Si auspica che l interesse collettivo a risolvere positivamente e con produttiva sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nel fenomeno che si manifestato lasci da parte l individualismo il protagonismo e il catastrofismo che in queste circostanze potrebbero creare pi danno della stessa malattia

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Ultimo aggiornamento: 23/10/2013, 08:22

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