Descrizione
Questa mattina alle ore 11 30 presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto si tenuta una conferenza stampa per presentare il progetto di restauro e ripristino di elementi decorativi danneggiati da atti vandalici mezzi di protezione degli altari e delle aperture della Chiesa dell Immacolata a Porta a Mare Redatto dall ing Giovanni Stefanio con la collaborazione dell arch Giuseppe Carra fu presentato al Comune di Otranto nel 1997 e ripresentato poi nel 2005 senza per mai ottenere le necessarie autorizzazioni per procedere alla realizzazione delle opere La ditta Quarta Caff da sempre sensibile alla valorizzazione e salvaguardia dei beni artistici del Salento gi dal 1997 aveva devoluto un fondo per promuovere e finanziare l intervento Le opere non furono mai realizzate nonostante una prima approvazione del progetto da parte della Soprintendenza 1997 Il progetto riguardava essenzialmente il restauro degli elementi danneggiati dall incuria dagli agenti atmosferici e dagli atti vandalici la protezione degli stessi per impedire al pubblico un facile contatto diretto la protezione di tutte quelle zone fonte di rischi per l incolumit pubblica Il tutto con interventi concordati con la Soprintendenza ai Beni Architettonici Storici e Artistici della Puglia e consistenti nello specifico nella pulizia nel consolidamento ripristino e protezione degli altari e di altri elementi architettonici nel sigillare fessure e giunti con successivi trattamenti idrorepellenti e consolidanti nella installazione di alcune grate in ferro a protezione degli altari indipendenti dalle murature che inquadrano il perimetro degli altari ancorate a pavimento con sistemi non invasivi per evitare ulteriori dissesti Ripreso pi volte il progetto stato di recente riproposto con ulteriore relazione specialistica di restauro e ha finalmente ottenuto tutti i pareri concordando una convenzione per la realizzazione delle opere tra il Comune di Otranto e la Quarta Caff Ha aperto la conferenza stampa di oggi il vicesindaco Vetruccio Un progetto che ci vede impegnati come Amministrazione Comunale in collaborazione con un imprenditore privato che da sempre collabora con la nostra citt Antonio Quarta ancora una volta ha voluto regalare ad Otranto un occasione culturale nel segno della riscoperta e della conservazione di un pezzo della nostra storia Gi alcuni anni fa durante la mia Amministrazione Comunale con Antonio cercammo di dar vita ad un progetto di restauro e recupero della vecchia chiesa crollata nei primi anni Settanta e recuperata parzialmente sulla fine degli anni Ottanta in occasione del recupero dei fossati del Castello Aragonese e degli antichi percorsi di ronda delle Mura antiche Il tentativo non and a buon fine un p per una certa lentezza della burocrazia e dall altra parte per la fine della mia Amministrazione Comunale nel 1998 Questa nuova Amministrazione Comunale ha proseguito il vicesindaco ha riscoperto con piacere il progetto che stato ripreso dall ing Giovanni Stefanio e accompagnato attraverso tutte le fasi amministrative fino all approvazione da parte della Soprintendenza dei BB AA CC che ringrazio nella persona del dott Maurano della dott ssa Ragusa della dott ssa Codacci Pisanelli e dell arch Bramato Un esempio di collaborazione fra pubblico e privato che serve a riscoprire e consolidare radici antiche e memorie che sarebbe sbagliato perdere e che servono a cementare tutta la collettivit su identici valori e memorie condivise L Amministrazione Comunale incaricher un esperto in Beni Culturali di fare una ricerca approfondita sulle origini e la storia del sito in questione avvalendosi del materiale disponibile presso archivi storici e diocesani A seguire l intervento del dott Antonio Quarta E importante riappropriarci delle nostre radici In un era in cui siamo invasi dalle multinazionali che mettono in difficolt le piccole e medie aziende fondamentale per un imprenditore creare un azienda a sistema aperto che rispetti l ambiente Ed ci che cerchiamo di fare noi Abbiamo disincagliato questo progetto Nel nostro piccolo cercheremo di recuperare qualcosa di importante per la storia di Otranto E ringrazio mio padre che ora non c pi il quale facendo una passeggiata pos gli occhi sui ruderi della chiesa di Porta a Mare manifestando da subito l intenzione di restaurarne gli altari Purtroppo non vi riusc ed per questo motivo che oggi voglio esaudire quel suo desiderio Subito dopo l arch Bramato della Soprintendenza di Lecce Non bisogna recuperare solo gli altari ma l intera struttura esistente Abbiamo sempre l idea di proteggere la chiesa con una copertura leggera semplice che possa conservare ci che rimasto Gli elementi messi a suo tempo in luce ovvero gli altari laterali e la sommit delle cortine in pietra tratti di paramenti murari e tracce di decorazioni o strutture superstiti ha affermato l ing Giovanni Stefanio sono stati oggetto negli anni di ripetuti atti vandalici asportazione e trafugamento di elementi architettonici quali le colonnine ottagonali di un altare e di danni dovuti all esposizione degli elementi agli agenti atmosferici Per tale ragione si rende necessario un intervento immediato che sar eseguito dall Impresa Troso che ha appaltato i lavori con la mia Direzione e quella dell arch Giuseppe Carra sotto l Alta Sorveglianza della Soprintendenza Dopo la conferenza stampa intorno alle ore 12 00 ci si recati presso la Chiesa Immacolata a Porta a Mare per un sopralluogo I lavori di restauro cominceranno presto e si spera possano concludersi entro giugno