Descrizione
Ieri pomeriggio presso l Hotel Vittoria di Otranto si svolto il convegno I gusti della vita - Barbatelle e vino per la gioia dell esserci Presenti il Sindaco Luciano Cariddi Fernando Miggiano Presidente Consorzio Vivaisti Viticoli Pugliesi Daniele Merico Assessore Attivit Produttive Comune di Otranto la Dott ssa Silvana Marrocco Cultore di Storia dell Europa Medievale Universit del Salento e Dario Stefano Assessore regionale alle Politiche Agricole In un momento in cui il mercato del lavoro in crisi ed venuta meno la stessa idea di un lavoro stabile ancora una volta come in passato le barbatelle e il vino rappresentano risorse fondamentali per il sistema produttivo locale ha esordito la Dott ssa Marrocco A seguire riportiamo la relazione della Dott ssa Silvana Marrocco IL FASCINO DI BACCO LA CULTURA DEL VINO NEL SALENTO Le prime tracce di coltivazione della vite sono state rinvenute nella regione del Caucaso in Armenia e nel Turkestan La Vitis Vinifera nota come vite europea risale al III Millennio a C e comprende le viti selvatiche e le viti coltivate Quest ultime si possono suddividere in viti orientali e viti mediterranee La vite era in origine una pianta selvatica che cresceva spontaneamente come una liana appoggiandosi agli alberi nei boschi Uomini del Neolitico della Mesopotamia selezionarono e potarono le variet nei boschi staccandole dagli alberi e le allevarono a terra come piante striscianti Nacque cos la viticoltura La vite dal 6000 al 2500 a C migr in Egitto e si trasform in pianta eretta reggendosi da sola o con l aiuto di pergole Nel mondo greco il vino era ritenuto un dono degli Dei e furono proprio i Greci a diffondere la vite nel Mediterraneo e quindi anche nel Salento dove a partire dal IV secolo a C nelle campagne si avviarono colture della vite e tecniche specializzate I Romani diffusero la coltivazione della vite in tutta Europa per preferirono sempre i nostri vini che ritennero di gran lunga superiore a quelli etruschi Con il crollo dell impero romano la viticoltura entra in crisi e il suo rilancio nel medioevo passa ancora una volta per il Salento regione che ospiter i monaci Basiliani perseguitati da Leone III Isaurico Questi dissodano pazientemente i terreni che per l abbandono erano diventati preda della macchia e della vegetazione spontanea li coltivano creano nuovi nuclei abitati e ricompare nel segno della continuit e del rinnovamento la vite Per rendersi conto del ruolo speciale che il vino ebbe nella societ medievale bisogna tener presente la molteplicit dei motivi che concorrevano a farne un prodotto di consumo di prima necessit Senza il vino non si pu celebrare la messa e somministrare la comunione Quanto al valore terapeutico del vino la medicina ne faceva ampio uso come base per la preparazione di molti farmaci ma farmaco era il vino stesso che per il suo contenuto in alcol era una bevanda igienicamente sana come sterilizzata e funzionava da antisettico limitando il diffondersi di tante epidemie che nell acqua avrebbero trovato un eccellente veicolo di propagazione Infine non bisogna dimenticare l aspetto ludico del consumo del vino inteso come forma di evasione ad ogni livello sociale Proprio nel corso del Medioevo nasceranno tutte quelle tecniche di coltivazione e produzione che arriveranno praticamente immutate fino all VIII secolo quando ormai la produzione ha carattere moderno Ci grazie alla stabilizzazione della qualit e del gusto dei vini nonch all introduzione delle bottiglie di vetro e dei tappi di sughero Nel 1600 il traffico marittimo dei porti salentini era molto intenso con le nazioni europee e si esportava olio e vino per i mercati di Londra Berlino Pietroburgo e Barcellona Negli Atti Civici di Lecce viene riportato che nel 1782 nonostante la produzione abbondante di uve nelle bettole non si vedeva pi vino perch era stato tutto incettato da mercati e vinivendoli stranieri e una menza di vino costava 3 e 4 ducati Nel corso del XIX secolo in provincia si costruirono nuove strade gli economisti e parlamentari perorarono con i loro interventi alla Camera e con i magistrali scritti l impellente necessit di riaprire ai traffici e potenziare nelle loro strutture i porti salentini affiancati alle linee ferroviarie allacciate al settentrione Interessanti a tal riguardo gli interventi in favore del porto di Otranto e della ferrovia Zollino-Maglie e Maglie-Otranto e il nostro vino incominci ad avere sbocco anche nelle Americhe Australia Algeria Svezia Inghilterra e Danimarca Il 17 febbraio 1863 la Francia stipul un trattato commerciale con l Italia costretta a rimediare alla crisi della produzione vinicola francese dovuta alla fillossera Nel Salento per far fronte alla pressante domanda di mercato molti agricoltori grazie ai contratti di miglioria fondiaria e prestiti bancari decisero di convertire in vigneto le colture esistenti sorsero attrezzatissimi palmenti soprattutto nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie Si producono vini da taglio cio il vino emigrante ad alta gradazione alcolica e di colore intenso necessari all industria dei vini di lusso da uve delle variet Primitivo Malvasia e Negroamaro destinate all esportazione in Francia e nel Nord Italia Nel 1881 il trattato stipulato con la Francia divent pi restrittivo in seguito al reimpianto di nuovi portainnesti di vite americana resistente all afide tuttavia la crisi di produzione vinicola trova sbocco in altri mercati e nuovi trattati con Ungheria e Germania e proprio nel Salento si ebbero specifiche richieste da parte del governo argentino Tra la fine dell 800 e l inizio del 900 anche le viti coltivate nel Salento furono attaccate dalla terribile afide e anche qui furono distrutti i vigneti e il reimpianto dei nuovi con le barbatelle durer sino al 1930 Per affrontare le difficolt di mercato si incominci a parlare di consorzi di tutela dei vini tipici sorsero le cantine sociali e in nome dei vini mosti e rossi superiori da taglio tutti si prodigavano in un vasto programma di tutela del mercato vinicolo locale Nel 1947 venne fondata a Lecce la fiera nazionale del vino L istituzione della denominazione origine controllata arriva nel 1963 il vino Salentino ha ormai origini patria e identit e offre una pi ampia scelta di gioia e soddisfazione