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Il Comune di Otranto aderisce alla campagna di Legambiente Rinunciate alla svendita delle spiagge per difendere il turismo di qualit

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Rinunciate alla svendita delle spiagge per difendere il turismo di qualit E la richiesta di Legambiente ai comuni che hanno conquistato le Bandiere blu 2011 del

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11 Maggio 2011

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Rinunciate alla svendita delle spiagge per difendere il turismo di qualit E la richiesta di Legambiente ai comuni che hanno conquistato le Bandiere blu 2011 della Fondazione per l educazione ambientale Fee per cercare di contrastare gli effetti del recente Decreto Sviluppo L associazione invita cos gli amministratori dei comuni costieri a firmare un appello per impedire la svendita delle spiagge che di fatto si profila con l attuazione del Decreto Sviluppo che all art 3 prevede la concessione dell area demaniale ai privati per 90 anni Il Comune di Otranto stato uno dei primi comuni ad aderire alla campagna di Legambiente Non ho mai demonizzato l attivit degli stabilimenti balneari dichiara il Sindaco Luciano Cariddi anzi sono convinto che l dove viene svolta con criterio e professionalmente contribuisce a migliorare le qualit dei servizi turistici offerti e a tutelare presidiandolo il territorio Purtroppo per ci sono casi legati pi che a imprenditori del settore a speculatori senza scrupoli che hanno inciso negativamente sullo stato di salute delle nostre coste Il Decreto Sviluppo presentato dal Governo va a favorire proprio i comportamenti di sciacallaggio sulle spiagge italiane Con la cessione del diritto di superficie per 90 anni si scoraggerebbero i beneficiari dal tenere gestioni efficienti e responsabili in quanto verrebbe meno lo stimolo di una potenziale concorrenza che oggi verrebbe esercitata sulla base delle disposizioni comunitarie vigenti Credo sia pi utile e giusto prosegue il primo cittadino prevedere nell attuale sistema delle concessioni una durata pi o meno lunga del contratto in base all impegno del gestore ad investire sul proprio stabilimento in termini quantitativi dei servizi offerti e nelle azioni di tutela del tratto del litorale in cui insiste la propria concessione Dal punto di vita amministrativo invece riscontro l ennesimo atto contraddittorio di questo governo che da un lato nei problemi vorrebbe realizzare il federalismo e dall altro accentra sempre pi le gestioni e le risorse Il federalismo demaniale ha previsto il trasferimento a regioni e comuni delle funzioni di gestione delle concessioni sul demanio marittimo anche delle risorse finanziarie derivanti dai relativi canoni Con il Decreto Sviluppo viene meno tutta questa previsione e si avrebbe l assurda situazione in cui i ricavi delle cessioni dei diritti di superficie andrebbero al governo centrale mentre agli enti locali resterebbero solo le funzioni di gestione e di controllo Cio ancora una volta aumenta per i comuni il carico di lavoro senza riscontro finanziario a favore di questi E conclude Spero vivamente che si tratti dell ennesima boutade di un governo che non avendo argomenti e vivendo ormai una stagione di declino definitivo prova a presentarsi all appuntamento elettorale con le solite promesse per abbagliare i cittadini Quindi l appello che non venga ratificata tale previsione normativa

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Ultimo aggiornamento: 11/05/2011, 00:00

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