Descrizione
Proprio ieri sulle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia stata pubblicata una poesia di Bruno Epifani intitolata A Otranto Nato a Novoli nel 1936 e scomparso nel 1984 il poeta salentino ha redatto numerosi componimenti dedicati alla sua terra Traeva ispirazione da tutto ci che lo circondava e ci deve essere accaduto anche quando in visita ad Otranto decise di immortalarla in una poesia che potesse resistere al tempo e giungere alle generazioni future Antonio Errico il giornalista che ha pubblicato il componimento sul Quotidiano fa una descrizione di Otranto alquanto affascinante e insolita Otranto non un luogo Otranto un idea una frontiera tra la luce e il buio una linea d ombra tra realt e fantasia lo sconfinamento da un confine immaginario un porto per viaggi verso lontananze per ritorni a rive di certezze senza dubbi Una microstoria trasmutata in macromito Il fascino della Citt dei Martiri colpisce chiunque passeggi fra le antiche stradine del suo centro storico o chiunque si soffermi ad ammirare il mare cristallino dai bastioni o chi ne ascolta la storia travagliata e infelice Ed proprio questo che deve aver colpito il poeta Epifani e che lo ha spinto a dedicare alla cittadina alcuni suoi versi che riportiamo di seguito A Otranto A Otranto vento di mare e aspre le foglie del tabacco Non ci sar speranza per chi non creda o pianga Sulle prore Delle galere Turche aveva un nome la speranza di restare Aveva un nome la morte e il mare qui che dal passato chiamano la Citt e il Colle gli ottocento morti Tra grano e vento son fatti terra per nuovo patto d esistenza A Otranto grava - come sui nostri giorni canto di usignoli e sortilegio amaro di un mare invalicabile