Descrizione
Negli ultimi dieci anni sono quasi raddoppiati i prodotti a denominazione di origine Dop e Igp italiani riconosciuti in Europa dove il Made in Italy di qualit ha superato anche la Francia Un italiano su tre secondo un recente studio di Coldiretti li ha acquistati regolarmente nel corso del 2009 complice l allargamento della scelta tra 195 prodotti rispetto ai 101 del 2000 Nel paniere dei prodotti a denominazione vi sono 132 Dop e 72 Igp di cui 70 prodotti ortofrutticoli 38 oli extravergini di oliva 36 formaggi 32 prodotti a base di carne 5 prodotti da panetteria 4 spezie o essenze 3 aceti 3 prodotti di carne e frattaglie fresche 2 prodotti della pesca e 1 miele E in questo quadro che si colloca la scelta della Regione Puglia di creare un marchio a denominazione dell agroalimentare made in Puglia chiamato Prodotti di Puglia che il 6 febbraio prossimo nella Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto a partire dalle ore 18 00 sar al centro dell incontro su IL SAPERE DEL GUSTO I PRODOTTI DI PUGLIA COMUNICANO VALORE Un appuntamento organizzato per promuovere la conoscenza del marchio destinato a sostenere la produzione la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agroalimentari del territorio regionale Con il nuovo marchio volto a garantire la legittima provenienza che nella prima fase applicativa riguarda 4 prodotti del nostro paniere ortofrutticolo uva da tavola ciliegie asparago e carciofo si punta dunque a comunicare un valore un territorio una storia unica All incontro aperto dai saluti del sindaco di Otranto Luciano Cariddi e dell assessore all Agricoltura Daniele Merico interverranno Roberto Lorusso consulente per l Innovazione e saggista il presidente dell Associazione nazionale delle Citt dell Olio Enrico Lupi il presidente provinciale della Cia di Lecce Vito Murrone della Coldiretti Pantaleo Piccino il presidente dell Anga Confagricoltura di Lecce Gianluca dell Antoglietta e alcuni imprenditori agroalimentari distintisi in processi di innovazione aziendale Le conclusioni saranno affidate all assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stef no