Descrizione
Ieri si tenuto a Roma presso il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri un primo incontro interlocutorio cui abbiamo partecipato insieme alla societ proponente il progetto del porto turistico di Otranto e ai tecnici del Dipartimento Occasione utile per esporre alla Presidenza le ragioni e la necessit di un infrastruttura ormai urgente e inderogabile per il nostro territorio ma anche tutti i dettagli di progetto e la storia che ha caratterizzato sin qui l iter autorizzativo dell opera Abbiamo riscontrato una forte attenzione e un espresso interesse nei confronti di questo progetto sul quale dovranno ora esprimersi in un confronto aperto nella stessa sede nella riunione che stata fissata per il 24 settembre p v insieme a noi anche gli altri Enti che intervengono nella conferenza dei servizi Accogliamo positivamente l approccio dimostratoci dalla Regione Puglia di voler finalmente rappresentare in modo unitario la propria posizione favorevole alla realizzazione dell opera inserita da sempre nella propria programmazione della portualit turistica pugliese In questo caso resterebbero solo i rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali contrari a tale infrastruttura i quali per si caratterizzano per le molteplici contraddizioni che hanno fatto registrare riguardo alle diverse posizioni assunte nel tempo nei lunghi anni che hanno caratterizzato la storia del porto turistico e a valutazioni favorevoli ad interventi edilizi fatte in altri luoghi cittadini pur vincolati come l area portuale Mi auguro vivamente che in questa sede il Ministero per i Beni Culturali voglia abbandonare la posizione di contrasto assoluto e partecipi dando un proprio contributo per eventualmente migliorare ancor pi un progetto al quale la Citt non si rassegner mai di dover rinunciare Personalmente sono molto ottimista anche dall approccio riscontrato in seno al Dipartimento che mi sembrato essere in forte sintonia con quanto affermato sempre dal Presidente del Consiglio Renzi sulla necessit del fare che ha il nostro Paese