Descrizione
Fa notizia da qualche giorno la vicenda legata all ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto per vietare la fruizione pubblica di alcuni tratti di mare prospicienti la costa del Comune di Melendugno In verit tali provvedimenti della Capitaneria erano gi stati adottati anche per le nostre coste Sin dal 2000 infatti vige un ordinanza che preclude la fruizione dei tratti di mare sottostanti la costa caratterizzata dalla presenza di alte falesie a rischio di crollo Conseguentemente anche il Comune ha dovuto adottare negli anni vari provvedimenti di divieto di accesso da terra in tali zone e lo scorso anno si condiviso tra Ufficio Tecnico Comunale e Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto l emissione di due nuove ordinanze oggi vigenti Personalmente sono stato molto sorpreso dal clamore suscitato in questa circostanza da alcuni amministratori locali e dalla stampa perch credo sia non solo opportuno ma anche doveroso da parte nostra chiamati al governo del territorio porre in essere tutte le azioni utili a prevenire eventuali incidenti e danni alle persone Per quanto riguarda l allarme lanciato e raccolto da pi parti circa il rischio della compromissione della stagione balneare alle porte ritengo che siano timori del tutto infondati perch i tratti di litorale sabbioso generalmente frequentati dai bagnanti e dai turisti non sono interessati dai suddetti divieti a meno che si tratti di lingue di spiagge sottostanti appunto costoni pericolanti Ma in questo caso viste anche le vicende tragiche accadute altrove temo sia indispensabile essere prudenti e precludere una fruizione che potrebbe esporre a serio pericolo In ogni caso ci muoviamo ormai in base alle indicazioni forniteci dall Autorit di Bacino di Puglia che ha mappato su ogni territorio le situazioni di rischio idrogeologico e geomorfologico indicando i diversi livelli di pericolosit Il nostro Comune sin dall inizio ha cercato di dialogare con l Autorit di Bacino per un puntuale monitoraggio delle diverse emergenze presenti sulla citt e ancora oggi si discute insieme sulle modalit di intervento che possibile immaginare a tutela dei costoni e dell incolumit pubblica Per quanto ci riguarda abbiamo valutato utile e urgente intervenire in alcuni tratti di costa che rischiavano di crollare e siamo nella fase di ultimazione dei progetti di consolidamento che consentiranno di eliminare il pericolo di crollo sia sul Bastione Pelasgi che sul costone a nord della baia cittadina Nel frattempo abbiamo anche presentato un nuovo progetto per mettere in sicurezza altri costoni evidenziatici con rischio elevato nel piano del vincolo geomorfologico In particolare saranno interessati il costone di via Lungomare Kennedy le grotte di via San Giovanni e l ultimo tratto del costone in zona Fascio La scelta da noi effettuata ha rispettato la nostra convinzione che si possa e si debba intervenire nei casi in cui gli eventuali crolli potrebbero comportare rischi agli abitati e alle persone mentre non riteniamo opportuno intervenire a protezione di tratti di costa a picco sul mare aperto e in piena campagna Questo perch da un lato verrebbero richieste ingenti risorse finanziarie per gli interventi di protezione e dall altro non detto che tali interventi l dove possibili garantirebbero negli anni la tenuta della nostra falesia Occorre serenamente accettare che l erosione dovuta all azione del mare e delle precipitazioni meteorologiche produca naturalmente i suoi effetti ai quali non solo difficile opporsi ma forse anche deleterio D altronde dal processo di erosione dei calcareniti costieri si ottiene poi la produzione di quella sabbia che garantisce l equilibrio nei ripascimenti delle nostre spiagge