Descrizione
Proseguono i lavori relativi al progetto di riqualificazione del bacino portuale interno con la realizzazione di nuovi ormeggi per il diportismo nautico finanziato con i fondi di Area Vasta a valere sul P O Puglia 2007 2013 per un importo totale di Euro 3 100 000 00 Tale intervento ci consente di riqualificare un area precedentemente occupata da pedane in legno ormai deteriorate e pericolanti con una banchina realizzata su tutto il fronte mare che amplier di fatto la piazza che si affaccia sul porto Per ci che attiene le opere a mare si sta effettuando in questi giorni l attivit di dragaggio delle sabbie che vengono depositate sulle spiagge della baia per utilizzarle ai fini dei ripascimenti delle stesse A seguire prevista la posa in opera di un pontile in legno che correr parallelamente al Bastione Pelasgi distante circa trenta metri per ospitare i punti di ormeggio delle imbarcazioni Tale pontile nella sua originaria soluzione progettuale si sarebbe dovuto realizzare su pali infissi nel fondale cos come i pontili gi esistenti nello stesso bacino e con una testata a chiuderne l estremit collegata con la parte bassa del Lungomare degli Eroi Purtroppo l assurda posizione mantenuta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali che ha preteso i pontili galleggianti anzich su pali non ci consente di utilizzare tale opera anche per le finalit di riqualificazione urbanistica dell area che ci eravamo prefissati Infatti si era pensato sin dall inizio di poter utilizzare il pontile principale e la relativa testata come passeggiata pedonale in mare di collegamento tra l area portuale e il lungomare garantendo in tal modo un percorso in grado di far raggiungere facilmente il centro cittadino abbattendo le barriere architettoniche oggi presenti con la scalinata dell unico accesso della Porta a mare I tempi stretti a nostra disposizione dettati dal disciplinare sottoscritto con la Regione Puglia purtroppo non ci consentono di portare avanti una nuova battaglia contro la Soprintendenza per far valere le nostre ragioni Entro giugno dovremo necessariamente collaudare e rendicontare l opera finita per cui siamo costretti a doverla realizzare come impostoci dal Ministero ai Beni Culturali che ha motivato le proprie prescrizioni con valutazioni legate alla tutela paesaggistica e monumentale dei luoghi Riteniamo completamente fuorvianti le considerazioni espresse nei pareri della Soprintendenza perch l opera cos come da loro prescritta non solo difetter nella funzionalit ma creer maggiore impatto rispetto al progetto da noi proposto I pontili galleggianti cui ci obbligano sono costituiti da enormi cassoni di cemento vuoti all interno di altezza superiore a un metro e mezzo che ingombreranno visti di prospetto fuori acqua decisamente pi di quanto non facciano gli esili pontili su pali oltre al fatto che per essere tenuti fermi dovranno ancorarsi con catene ad un serie di corpi morti cubi di cemento con lato di almeno 1 metro di lunghezza che posizionati su quei fondali non molto profondi resteranno visibili da ogni prospettiva in particolar modo dalla passeggiata sul Bastione Pelasgi e costituiranno un serio intralcio per le manovre delle imbarcazioni che dovranno attraccare correndo il rischio di incagliarvisi Inoltre occorre tenere conto anche del rischio a cui si espone tutto il pontile galleggiante in quello specchio acqueo del nostro porto che totalmente aperto alle mareggiate con traversia da nord Vedremo in futuro se mai sar possibile avere un dialogo pi sereno con il Ministero di riprendere l originario progetto immaginato per poter rendere pi sicura e compiuta un opera che consideriamo strategica anche per l apertura della citt verso il mare