Descrizione
Colgo con un certo stupore la notizia della deliberazione del Consiglio Regionale con la quale stata prevista la riduzione delle ATO pugliesi che operano nella gestione dei rifiuti da 15 a 6 E indubbio che aver ridotto le ATO contribuir a limitare quanto meno i danni legati alle gestioni burocratiche che la gran parte di queste ha prodotto negli anni in cui sono state attive Infatti le buone intenzioni del legislatore che ne aveva previsto l istituzione sono andate tutte disattese I principi ai quali ci si era ispirati originariamente e sui quali si erano almeno sulla carta basate le ragioni costitutive delle ATO vale a dire efficienza razionalizzazione ed economicit sono stati totalmente smentiti nella pratica Si compreso da subito visto il notevole aumento prodotto con i nuovi appalti di gestione del servizio RSU affidati dalle ATO che il costo per i Comuni e di conseguenza per i cittadini aumentava notevolmente rispetto al passato Tale aumento molto spesso non dovuto solo al nuovo sistema adottato della raccolta differenziata ma anche ad una serie di errate previsioni nella fase progettuale e nel sistema di gare bandite per l affidamento dei servizi D altronde era facilmente prevedibile che nel settore dei rifiuti non si sarebbero potute ottenere economie di scala legate ad una maggiore dimensione della base territoriale servita in quanto il servizio di smaltimento deve partire contestualmente ogni mattina ovunque non potendo cos consentire di sfruttare gli stessi mezzi per i vari Comuni Quanto ai principi di razionalizzazione e di efficienza stato decisamente ottimistico immaginare che questi potessero essere garantiti da una gestione affidata ad organismi come le ATO che operano sulla base di assemblee di noi Sindaci nelle quali quasi sempre prevale la logica di appartenenza politica rispetto alla razionale valutazione dei problemi Se poi consideriamo il sistema eccessivamente burocratizzato di controllo e contestazione delle prestazioni effettuate dalle ditte affidatarie allora ci si rende conto di come sia impossibile rendere efficiente tale gestione Voglio sperare che la Regione Puglia con la deliberazione assunta in Consiglio abbia voluto solo avviare un percorso che dovr concludersi con la totale estinzione delle ATO mettendo fine quanto prima alla pessima esperienza realizzata sui nostri territori Anche perch credo sia abbastanza chiaro il dettato letterale della legge n 42 2010 di conversione del D L n 2 2010 l dove stabilisce che decorso un anno dalla entrata in vigore e quindi entro il prossimo 26 marzo le ATO saranno soppresse Da quella data ogni eventuale atto compiuto dalle ATO dovr considerarsi nullo Alle Regioni stato delegato il compito di legiferare entro il suddetto termine per decidere a chi trasferire le competenze attualmente in capo alle ATO Mi auguro vivamente che il Consiglio Regionale valuti la soluzione prospettata da tantissimi Comuni di restituire a questi la gestione diretta dei servizi di raccolta spazzamento e allontanamento degli RSU guardando alle Province che tra le poche competenze specifiche hanno nell ambiente una materia gi delegata per l affidamento della gestione dei recapiti finali previsti nel ciclo dei rifiuti regionale Solo in questo modo credo si potr riuscire a restituire efficienza nella gestione e speriamo tutti un decoro degli ambienti urbani rispetto al degrado cui abbiamo assistito in questi ultimi periodi