Descrizione
Ancora lotta del Comune di Otranto contro la privatizzazione selvaggia del suo litorale Il Comune otrantino infatti si rivolto al Tar per annullare l atto di rinnovo da parte della Regione Puglia di una concessione demaniale in favore della societ Tourismonde srl La concessione ottenuta nel 2005 consentiva la realizzazione di uno stabilimento balneare in localit Alimini all altezza dell ex Colonia Trieste su un tratto di spiaggia di 2041 mq L anno successivo la societ aveva chiesto alla Regione ed ottenuto il rinnovo della concessione nonostante il parere istruttorio negativo da parte del Comune di Otranto Il Comune si era pertanto attivato per impugnare la concessione demaniale dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale L avv Mauro Finocchito legale rappresentante dell ente comunale ha contestato la tesi regionale secondo la quale il concessionario avrebbe diritto al rinnovo automatico della concessione e sottolineando l obbligo della Regione di considerare il parere comunale potendosene discostare solo con motivazione adeguata sulle ragioni del dissenso Il parere negativo espresso dai tecnici del Comune di Otranto si fondava sulla necessit di attenersi alle previsioni che fissano nel 40 la percentuale massima di costa assegnabile ai privati in concessione a fronte del 60 da destinare alla pubblica fruizione Rapporto che secondo il Comune otrantino con la concessione in questione sarebbe superato La Tourismonde e la Regione Puglia hanno sostenuto che il superamento delle percentuali non fosse valido per le concessioni demaniali gi rilasciate e semplicemente sottoposte a rinnovo Il Tar ha condiviso totalmente le ragioni dell ente idruntino statuendo che il rispetto della percentuale si risolve in un parametro di ragionevolezza nella gestione del demanio marittimo in sede di rilascio di atti di assenso di relativi beni perch implica l osservanza di una proporzione tra lo sfruttamento del demanio a fini economici e il libero uso da parte dell utenza in ossequio ai principi di rilevanza costituzionale