Descrizione
Un incontro pubblico necessario e utile quello di ieri presso il Centro don Tonino Bello per discutere insieme ai cittadini delle novit normative che riguardano la finanza degli Enti locali Purtroppo dei tanti proclami lanciati dai Governi nazionali che si sono succeduti negli ultimi anni in tema di federalismo municipale alla fine sono rimasti soltanto i tagli ai contributi erariali e l introduzione di nuove imposte La maggiore possibilit promessa di autodeterminarsi nelle proprie scelte di politica economica per i Comuni svanita totalmente costringendo gli Enti a dover fare i conti con le riduzioni dei contributi statali erogati pari a circa due terzi rispetto agli importi degli anni precedenti Se a questi tagli aggiungiamo anche il danno prodotto dall introduzione dell IMU che sostituisce l ICI allora far quadrare il bilancio di un Comune diventa un impresa impossibile In ragione di ci si dovuto rivedere il bilancio di previsione che la Giunta Comunale aveva gi adottato nel marzo 2012 cercando gli strumenti utili attraverso cui reperire le risorse necessarie per colmare il deficit causato dai minori introiti derivanti dallo Stato comunicati in questi giorni come dati revisionali 2012 La soluzione che si previsto di adottare quella di adeguare le tariffe della TARSU per le diverse categorie di immobili con un incremento del 20 su tutte tranne la categoria dei pubblici esercizi di somministrazione per la quale l incremento previsto sar del 50 Ci da un lato consentir il pareggio di bilancio senza dover variare in aumento come stanno facendo molti Comuni le aliquote IMU stabilite dal Governo Dall altro ci si avviciner all obiettivo che sempre il Governo centrale ha imposto di coprire con il gettito derivante dalla TARSU l intero costo del servizio di smaltimento dei rifiuti che con la gestione affidata alle ATO per il Comune di Otranto ha subito una impennata sino a raggiungere l importo di circa 2 000 000 di euro all anno Viviamo tempi non certo facili e siamo consapevoli dei necessari sacrifici da fare per riteniamo che ancora una volta il maggior contributo venga chiesto a livello periferico e quindi agli ultimi della catena istituzionale quali i Comuni ha asserito il Sindaco Luciano Cariddi