Descrizione
Quattro secoli fa la chiesa sul colle dei Martiri originariamente dedicata a Santa Maria dei Martiri quasi caduta per antichit stata dalle fondamenta ampliata e portata all attuale forma La ricorrenza stata occasione propizia per riconfermare e tenere viva la memoria dell identit religiosa di quel colle come luogo dello spirito dove nell agosto 1480 si consum il martirio per la fede in Cristo degli Ottocento Otrantini da sempre venerati Santi della Chiesa di Otranto e canonizzati Martiri della Chiesa Universale da papa Francesco il 12 maggio 2013 A tal fine e per meglio delineare notizie storiche e animazione pastorale promossa ed attuata dal secolo XV fino al presente sono stati programmati tre incontri storico-pastorali che si sono svolti il 15 16 e 17 maggio presso il Monastero delle Clarisse anche in preparazione della festa cittadina annuale in onore di San Francesco di Paola Compatrono di Otranto Gli appuntamenti sono stati avviati col saluto del Sindaco Luciano Cariddi e di S E Arc Negro Il Colle della Minerva posto che narra di una antica storia della nostra terra Di tante singole storie legate alla Citt e in particolare il luogo che pi di ogni altro richiama alla memoria quei tragici giorni dell agosto 1480 ha asserito il primo cittadino nel suo saluto Un sito che sprigiona forza vitale e che continua a raccontarci di gesta di passioni di fede e di amore espressi dalla nostra Comunit nei secoli di storia E come il centro luminoso che irradia la storia di Otranto ne esalta il passato e spiega il grande avvenimento del Martirio cos Mons Antonio Antonaci nostro concittadino onorario descrisse questa chiesa di Santa Maria dei Martiri Questa bellissima struttura consegnataci dal tempo testimonia tutto ci Eretta proprio a ricordo del Martirio avvenuto sulle pietre di questo colle per onorare il sacrificio dei nostri coraggiosi Eroi e Santi Una chiesa questa edificata prima e ristrutturata poi pi volte sino ai nostri giorni per accogliere anche il culto di San Francesco di Paola che cos preannunci al Re Alfonso d Aragona l eccidio di Otranto Otranto citt infelice di quanti cadaveri vedo ricoperte le tue vie di quanto sangue ti vedo inondata Al Santo Compatrono noi tutti ci sentiamo fortemente legati da un profondo sentimento di devozione e affetto e a lui chiediamo di voler continuare ad assisterci sempre nel nostro operare quotidiano Il Sindaco Cariddi ha poi ringraziato le Clarisse per l ospitalit e per il prezioso contributo che quotidianamente danno alla Comunit