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L Amministrazione si oppone alla possibilit di scaricare le acque del depuratore consortile di Martano-Carpignano nei Laghi Alimini

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In un incontro tenutosi a Bari luned 16 ottobre al quale ha preso parte anche il sindaco Bruni l Acquedotto Pugliese ha presentato un piano che prevede l ipotesi di scaricare le acque de

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19 Ottobre 2006

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In un incontro tenutosi a Bari luned 16 ottobre al quale ha preso parte anche il sindaco Bruni l Acquedotto Pugliese ha presentato un piano che prevede l ipotesi di scaricare le acque del depuratore consortile di Martano-Carpignano nei Laghi Alimini I sindaci dei Comuni interessati sono stati invitati a Bari per discutere tale possibilit Non si tratta di un progetto definitivo ma chi ha programmato tale intervento non conosce forse i dati del sistema lacustre che andrebbe a violare La zona in questione infatti rappresenta uno degli ambienti italiani con maggiore biodiversit commenta il prof Alberto Basset dell Ateneo leccese Secondo il progetto stilato gli scarichi fognari di Carpignano e Martano dal canale che attraversa la citt di Borgagne dovrebbero poi confluire nei bacini Una possibilit inaccettabile per il sindaco di Otranto il quale si opposto fortemente a tale eventualit L Assessore all Urbanistica Tommaso Farenga ha dichiarato Noi non abbiamo voluto per salvaguardare i Laghi Alimini che le acque del depuratore di Otranto ancorch affinate potessero avere i laghi come recapito finale Per la stessa motivazione non pu accettarsi che questo ecosistema possa rappresentare recapito finale di acque che potrebbero sconvolgere il gi fragile equilibrio globale Inoltre per noi i Laghi Alimini rappresentano un opportunit di sviluppo di turismo ecocompatibile che potrebbe avere grandi ricadute non solo sul territorio otrantino ma per l intero parco del Salento Il parco quindi rappresenta l obiettivo massimo nella certezza che grandi scelte ambientali possano pure coesistere e anzi sviluppare grandi ricadute con scelte di sviluppo turistico e agricolo Il recapito finale sia per Otranto che per i depuratori consortili di altri comuni pu essere facilmente individuato attraverso un tavolo di concertazione al quale siano invitati nella fase di scelta gli enti locali Il circolo otrantino di Legambiente si impegner a predisporre la documentazione necessaria nel caso in cui il progetto dovesse proseguire affinch si possa bloccarlo in tempo

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Ultimo aggiornamento: 19/10/2006, 00:00

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