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Le vie dell Amicizia l Albero della Vita Ravenna-Otranto

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Le vie dell Amicizia l Albero della Vita Ravenna-Otranto Sabato 4 luglio a Ravenna Pala de Andr ore 21 e luned 6 nell antica Cattedrale di Otranto sono queste le tappe dell appunta

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03 Luglio 2015

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Le vie dell Amicizia l Albero della Vita Ravenna-Otranto Sabato 4 luglio a Ravenna Pala de Andr ore 21 e luned 6 nell antica Cattedrale di Otranto sono queste le tappe dell appuntamento pi atteso ed irrinunciabile del ricco cartellone di Ravenna Festival 2015 perch percorrendo ancora una volta le Vie dell Amicizia raccoglie musicisti e pubblico attorno a significati che vanno oltre il dato squisitamente musicale Vie e ponti di fratellanza che dopo il primo sorprendente viaggio a Sarajevo nel 1997 - quando ancora si respirava la polvere dei bombardamenti - grazie a Riccardo Muti ambasciatore della musica nel mondo hanno legato Ravenna alle citt e ai luoghi pi diversi colpiti dalla guerra come Beirut dalla violenza del terrorismo e retrospettivamente possiamo pensare anche ad El Djem in Tunisia poco distante da Sousse teatro del recente ed efferato massacro come New York da ferite e dissidi secolari Istanbul e Erevan o dalla violenza della natura la vicina Mirandola ma spesso anche a luoghi in cui scoprire profonde affinit e radici comuni come per la meta di questa ventiseiesima edizione Otranto Ravenna e Otranto dunque due citt affacciate ad Est protese sullo stesso mare non deve stupire che i viaggiatori ottocenteschi le collegassero in un unico ideale viaggio come lo svedese Charles Yarte che nella sua celebre guida stampata nel 1881 e dedicata alle meraviglie dell intero pianeta proponeva appunto un itinerario da Ravenna a Otranto Citt accomunate dal destino di rappresentare in diversi momenti storici un punto di incontro tra Oriente e Occidente tra Europa Africa e Asia Entrambe crogiuolo di culture cos come lo quell Albero della Vita impressionante labirinto musivo prodigioso simbolo transculturale che si dispiega e dilaga nelle navate come un inesausto fiume di fantasia e di dettagli secondo un preciso programma sacro in cui tra il 1163 e il 1165 il monaco Pantaleone l autore mescola Bibbia e Torah Islam e Cabbala romanzi gotici e salmi antichi e chanson de geste tronco da cui tutto ha origine e fiorisce in cui s incastonano le storie pi diverse in una sorta di inestricabile mito fondativo che porta con s la memoria di una tradizione millenaria Un elaborazione grafica arborescente in cui il decorativismo illustrativo si fa pensiero teologico e racconto capace di connettere mondi distanti Sotto la bacchetta di Riccardo Muti la Cattedrale di Otranto ha ospitatoi giovani dell Orchestra Cherubini insieme al coro La Stagione Armonica preparato da Sergio Balestracci ma a loro si sono uniti anche i musicisti dell Orchestra e del Coro della massima istituzione musicale di Puglia il Teatro Petruzzelli di Bari nonch le voci del tenore Matthias Stier del soprano Rosa Feola e del baritono Thomas Tatzl Un concerto che ha avuto luogo al cospetto dell Albero della Vita lo straordinario e celebre mosaico realizzato nel XII secolo e restaurato tra gli anni Ottanta e Novanta proprio da una quipe di mosaicisti ravennati guidati da Carlo Signorini Un affresco musicale che a suggellare il messaggio di amicizia si arricchisce dell incontro di voci e lingue diverse simboli di quelle culture che per secoli hanno convissuto nella cittadella-medina di Otranto L evocativo suono del griko l antica lingua dell area grecofona della Grec a Salentina che si estendeva tra Otranto in greco antico e Gallipoli l antica in cui reciter Renato Colaci il Mugham l antico sistema modale azero su cui si muover il canto del controtenore Ilham Nazarov e la lingua turca che risuona nel canto d amore e morte affidato a Simge B y kedes Quei mondi evocati nella pagina di Arvo P rt che dopo la indicibile semplicit espressiva dell Ave Verum il celebre mottetto per coro archi e organo K 618 di Mozart ha risuonato prima nella grande platea del Pala de Andr poi nelle navate della Cattedrale di Otranto Orient Occident Una composizione del 2000 in cui l autore lavora al dialogo di due elementi contrapposti un brano possente graffiante nella sua percussiva ripetitivit salmodiante che deve molto al canto fermo gregoriano ma molto di pi alla cultura sonora bizantino-ortodossa tradizioni conflittuali che si scontrano e confrontano nel rullare d onda emotiva dei soli archi che sono come annegati inchiostrati in questa dilagante dualit Dualit che si fonde nelle parole d amore del duetto Von deiner G t o Herr und Gott di Adamo ed Eva che insieme al recitativo dell arcangelo Uriel Aus Rosenwolken bricht dalla terza parte dell oratorio La Creazione di Franz Joseph Haydn costituisce un altra tessera del composito programma del concerto gli stessi Adamo ed Eva che nell antico Albero della Vita otrantino appaiono storia originaria in alto ai piedi dell abside nella celestiale partitura haydniana intrecciano i propri incanti vocali nella serenit del Paradiso terrestre Prima di lasciare il posto alla grandiosit irrequieta e sofferta che trapela dal Te Deum di Giuseppe Verdi dai Quattro Pezzi Sacri pura espressione sonora che con piglio michelangiolesco scolpisce la paura ultima dell uomo e la sua sgomenta commozione di fronte a Dio Il Sindaco Luciano Cariddi esprime viva soddisfazione per il progetto che lega Otranto e Ravenna due storiche citt che si affacciano sul medesimo mare l Adriatico e che hanno condiviso a distanza un intensa esperienza durante il periodo bizantino in Italia Un rapporto di collaborazione culturale in cui si inserisce anche la scelta fatta dal Ravenna Festival di coinvolgerci quest anno nell evento da loro organizzato E ancora Ad Expo 2015 vi un esposizione caratterizzata dal tema Nutrire il pianeta energia per la vita per la quale si voluto assumere a simbolo un albero della vita concettualmente ispirato a quello del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto La scelta fatta dal comitato organizzatore ci ha sorpresi e resi felici orgogliosi del nostro patrimonio storico-culturale e ci ha stimolati a valutare la possibilit di realizzare uno specifico progetto per essere presenti negli eventi che caratterizzeranno la manifestazione a Milano e sul territorio nazionale durante tutto il periodo Partendo proprio dall Albero della Vita del nostro mosaico abbiamo costruito insieme alla Citt di Ravenna conosciuta in tutto il mondo per i suoi stupendi mosaici e in collaborazione con l Accademia di Belle Arti e il Liceo Artistico ravvennati il progetto Le porte di Oriente tessere di sapienza dell Albero della Vita Un iniziativa che prevede la riproduzione da parte degli allievi del Liceo e dei loro maestri mosaicisti di alcuni tondi del ciclo dei mesi dell anno raffigurati nel nostro mosaico Particolari questi molto suggestivi e che ci parlano dei mestieri delle abitudini alimentari e della vita dell epoca Tali riproduzioni saranno esposte nel Palazzo Italia nello spazio che sar dedicato alla nostra Regione in modo da richiamare visivamente l originale Albero della Vita cui si ispirato quello di Expo 2015 Ma i tondi riprodotti potrebbero poi essere esposti in altre mostre che si terranno anche all estero per promuovere l immagine turistica della nostra terra Il nuovo appuntamento con le vie dell Amicizia ha rinnovato la partnership con la RAI che ha trasmesso il concerto di Otranto in diretta radiofonica su RADIO 3 mentre televisivamente sar presentato da RAI 1 il 17 luglio in seconda serata Al concerto in Cattedrale si accedeva solo per invito ma il Comune di Otranto ha messo a disposizione 50 posti sorteggiati tra coloro che hanno manifestato la volont di assistere Inoltre sono stati installati due maxi schermi in Largo Porta Alfonsina e sul Lungomare degli Eroi Orchestra Giovanile Luigi CherubiniOrchestra e Coro del Teatro PetruzzelliLa Stagione Armonica direttore Riccardo Muti maestri del coro Sergio Balestracci Franco Sebastiani soprano Rosa Feolatenore Matthias Stierbaritono Thomas Tatzl con la partecipazione di Renato Colaci Ilham Nazarov Simge B y kedes Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791 Ave verum corpus mottetto in re maggiore per coro archi e organo K 618 Arvo P rt 1935 Orient Occident per orchestra d archi Sa linnai Come un lumicino versi in griko di Salvatore Tommasirecitati da Renato Colaci Mahn S zlri Pallida sposa canto tradizionale azero Mugham Ilham Nazarov controtenore Franz Joseph Haydn 1732-1809 Die Sch pfung La Creazione oratorio per soli coro e orchestra Hob XXI 2dalla parte terza recitativo Aus Rosenwolken brichtduetto con coro Von deiner G t o Herr und Gott Matthias Stier Rosa Feola Thomas Tatzl Heryer karanl k Ovunque buio testo Abd lhak H mid Tarhan musica H f z BurhanSimge B y kedes soprano Giuseppe Verdi 1813-1901 Te Deum per doppio coro e orchestra Sinfonia di voci crogiuolo di culture Grec a salentina e GrikoLa Grec a salentina un isola linguistica ellenofona situata in provincia di Lecce nel Salento formata da nove comuni Calimera Castrignano dei Greci Corigliano d Otranto Martano Martignano Melpignano Soleto Sternatia e Zollino in cui si parla una lingua denominata griko L origine controversa Secondo alcuni G Rohlfs G Hatzidakis risalirebbe all epoca antica Magna Grecia secondo altri G Morosi O Parlangeli sarebbe di origine bizantina Ancora oggi molto sentita la comunanza con la vicina Grecia e nonostante ormai solo pochi anziani siano portatori dell autentico patrimonio linguistico culturale sono tanti i cultori e gli studiosi che scrivono e praticano questo idioma Renato Colaci Il Mugham azeroCome il Maqam della tradizione araba persiana e turca il Mugham azero un antico sistema modale al quale fanno capo scale moduli melodici e strutture ritmiche impiegati sia per il canto della poesia classica e improvvisata che per la musica strumentale Sono il contesto dell esecuzione e il contenuto espressivo a dettare al musicista la scelta dei modi e dei relativi frammenti melodici Dall originaria tradizione orale il Mugham stato adottato anche nella musica colta azera sinfonica e operistica dove tra il xix e il xx sec ha incontrato elementi della musica occidentale in una sorta di nuova musica nazionale Nel 2003 stato riconosciuto dall Unesco come Patrimonio dell oralit e nel 2008 Patrimonio culturale intangibile dell Umanit L arcaica lingua turca e gli 800 Martiri di OtrantoL arcaica lingua parlata nell Impero Ottomano che fino ai primi decenni del Novecento utilizzava una versione modificata dell alfabeto arabo conservava vocaboli di origine appunto araba e persiana Parole che i poeti turchi hanno continuato ad utilizzare o sono tornati a far proprie Nella Cattedrale di Otranto dove nella Cappella delle Reliquie ancora si conservano i resti degli 800 martiri uccisi il 14 agosto 1480 dagli invasori turchi per aver rifiutato di convertirsi all Islam la lingua turca torna a risuonare Non pi minacciosa ma come un doloroso lamento come una preghiera intonata oggi pi che mai contro la follia del male

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Ultimo aggiornamento: 03/07/2015, 09:31

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