Descrizione
Sono 14 le opere provenienti dalla sezione Presepi del Museo della Ceramica di Grottaglie Si tratta di opere premiate nell ambito della Mostra del Presepe rassegna trentennale dedicata all arte del presepe in ceramica La tradizione figulina grottagliese pienamente attestata gi in et medievale si caratterizza per la variet morfologica iconografica decorativa e tecnica con la quale sono stati realizzati nel tempo oggetti finalizzati ad usi funzionali cultuali o prettamente ornamentali Parallelamente a questa produzione gi nel corso dell Ottocento l artigianato locale realizza presepi in terracotta dipinta composti da figurine e paesaggi piccolissimi pastorelli di ogni forma e grandezza con il Bambin Ges sempre paffutello e sorridente nelle braccia di Maria accanto a Giuseppe i Re Magi e poi i cavalli le pecorelle le casette gli angeli e i pastori fra i quali l immancabile sbantusu personaggio colto in pieno stupore alla vista della stella Si conoscono i nomi di alcuni maestri attivi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX fra cui Petraroli Manigrasso Micera Esposito e i Peluso illustri specialisti del presepe per diverse generazioni Nel tempo l antica tradizione figulina della citt ha elaborato nuove forme artistiche che non hanno comunque dimenticato il modello presepiale tradizionale I presepi selezionati per la mostra di Otranto offrono una sintesi stilistica concettuale e mistica della concezione del presepe in ceramica nella sua accezione pi ampia maturata nella seconda met del XX secolo Tra le molteplici forme interpretative dell antica tradizione presepistica si possono apprezzare presepi monoblocco o a figure mobili complessi o di dimensioni ridotte decorati su piatti o su pannelli ma anche elementi scultorei dal modellato plastico imponente e vigoroso ricchi di personaggi descritti analiticamente in cui forme e colori attestano la continua ricerca e la sperimentazione delle nuove tecniche ceramiche Curatore della mostra Daniela De Vincentis responsabile del Museo della Ceramica di Grottaglie