Descrizione
Questa mattina alle ore 10 presso Palazzo Melorio conferenza stampa per il porto turistico di Otranto In una sala consiliare gremita di giornalisti e cittadini il Sindaco Luciano Cariddi affiancato dalla sua giunta ha ripercorso tutto l iter di questa vicenda e ha ribadito con forza l importanza che tale struttura avrebbe su tutto il territorio alla luce delle recenti opposizioni da parte della Soprintendenza Nel 2007 circa 7 anni fa la Societ Italiana per Condotte d Acqua ha presentato una richiesta di concessione demaniale marittima per costruire e gestire un porto turistico ad Otranto raccogliendo le istanze dello stesso Comune che le aveva manifestate attraverso la pubblicazione di un project costruito su uno studio di fattibilit che prevedeva di potenziare la componente diportistica del porto attuale estendendo il bacino all esterno dell esistente molo S Nicola Questa soluzione era stata scelta dopo decenni di valutazioni e discussioni pubbliche e studi specialistici che avevano scartato la possibilit di intervenire all interno per non inficiare la qualit delle acque delle spiagge della citt tutte oggi limpide e balneabili per non incidere proprio sulle visuali da e verso i monumenti che si affacciano sulla baia e per non confliggere con vincoli e destinazioni attuali del porto che da sempre considerato porto rifugio con interessi commerciali ma anche militari La nuova soluzione non intacca nuove porzioni di costa incontaminata ma va ad occupare parzialmente la parte posteriore del molo portuale esistente e in parte un area degradata utilizzata per decenni quale discarica edile che pertanto verrebbe in questa occasione bonificata e riqualificata La soluzione di Condotte stata posta in gara scelta da una conferenza di servizi tra altre che hanno partecipato ed ha ricevuto l autorizzazione per passare alla fase definitiva Il progetto definitivo presentato inizialmente dalla Societ che rispetto al preliminare aveva gi fortemente ridimensionato gli edifici a terra su richiesta del Comune prevedeva la realizzazione di un molo che delimitava un bacino autonomo tutto diportistico con un sistema di servizi a terra contenenti sulla piastra a livello di banchina uffici bagni negozi officine ecc e sopra altri due livelli terrazzati con circa 55 piccoli residences Le problematiche pi rilevanti emerse durante le Conferenze hanno interessato 1 la presenza di alcune zone con posidonia oceanica habitat tutelato dalla Comunit europea 2 la ipotizzata incompatibilit della componente ricettivo-residenziale con le norme del PUTT piano paesistico regionale Il primo problema stato oggi superato in quanto il nuovo intervento stato definito dalla Capitaneria di porto come indispensabile per garantire la sicurezza pubblica nella navigazione nel canale d Otranto in quanto il porto attuale che non pu essere chiuso ulteriormente non garantisce con forti tramontane sicurezza di ingresso e ormeggio Questa definizione come gi affermato in una nota inviata dallo stesso Ministero dell Ambiente all assessorato regionale che si occupa della valutazione di incidenza rende ammissibile l intervento in quanto di rilevante e preminente interesse pubblico Con riferimento alla componente residenziale invece la societ ha accettato il taglio di tutti gli alloggi quindi di ben due livelli fuori terra degli edifici lasciando solo la piastra a livello di banchina dei servizi strettamente legati alla funzione portuale Oggi quindi il progetto si notevolmente ridimensionato vedere i rendering dopo il taglio delle residenze e risulta autorizzabile per tutti gli Enti presenti in Conferenza compresa la Regione che si esprime anche sulla compatibilit con il Piano paesaggistico regionale PUTT p Attualmente hanno gi espresso parere favorevole sul progetto o hanno comunicato disponibilit all approvazione nella prossima conferenza - Regione Puglia Demanio- Regione Puglia Lavori Pubblici- Regione Puglia Assetto del territorio previa eliminazione residenze - Regione Puglia Ecologia dopo la nota inviata dal Ministero Ambiente sulle posidonie - Regione Puglia Trasporti- Regione Puglia Turismo- Ministero infrastrutture e trasporti- Capitaneria di Porto di Gallipoli- Ministero infrastrutture e trasporti- Circomare di Otranto- Ministero infrastrutture e trasporti - Ufficio opere marittime Bari- Marina Militare Comando Dipartimento Jonio e Canale d Otranto- Agenzia del Demanio- Agenzia delle Dogane- Autorit di bacino della Puglia- Comando vigili del fuoco di Lecce- Provincia di Lecce- Comune di Otranto- Legambiente previa eliminazione residenze - Unione dei Comuni di Terra d Otranto- Confindustria Puglia Il 26 03 2014 il Servizio Ecologia della Regione ha comunicato di aver ricevuto il parere negativo da parte della Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia Analizzando i comportamenti della Soprintendenza bisogna dire che quella archeologica ha partecipato sin dalla fase preliminare richiedendo indagini e studi approfonditi che sono stati effettuati dalla societ con esperti del settore e inseriti nel progetto La Soprintendenza al paesaggio ancorch convocata non ha partecipato alla conferenza del 2008 sul progetto preliminare La conferenza stata aggiornata per il 04 06 2009 Nuovamente la componente archeologica ha partecipato mentre quella paesaggistica ha comunicato di avere altri impegni La conferenza stata aggiornata per il 07 10 2009 La Soprintendenza paesaggistica non ha partecipato La Regione Puglia ha chiuso quindi la Conferenza preliminare considerando il progetto di Condotte come il migliore e autorizzando la societ ad elaborare la progettazione definitiva da sottoporre ai vari Enti per i pareri di competenza sempre mediante lo strumento della Conferenza dei Servizi Sul progetto definitivo stata avviata la procedura di VAS VIA e VI Mentre si discuteva tutto ci la Direzione Regionale della Puglia ha dato avvio al procedimento per apporre sullo specchio acqueo interno ed esterno al porto due vincoli oltre a quello paesaggistico gi operante - un vincolo monumentale indiretto - un vincolo archeologico Per come fu posta la questione senza nessun coinvolgimento dell amministrazione e proprio nella discussione di progettazioni cos importanti per il territorio l iniziativa della Direzione Regionale sembr solo un azione di disturbo alle programmazioni in essere da contrastare e infatti il Comune di Otranto fece ricorso al TAR che annull i decreti di vincolo ritenendoli eccessivi e generici Successivamente il Consiglio di Stato ha sospeso il provvedimento del TAR in attesa della discussione nel merito che non ancora stata affrontata I vincoli imposti per soprattutto alla luce del taglio subito dal progetto eliminazione di tutta la componente turistico-residenziale ben due piani fuori terra non rappresentano vincoli di inedificabilit ma sono compatibili con il progetto in quanto il muro paraonde basso del nuovo intervento e gli edifici ad un solo livello nascosti dal promontorio delle cave non intralciano le visuali da mare dei vari monumenti tutelati come ampiamente dimostrato negli elaborati progettuali Prima di entrare nel merito delle valutazioni della Soprintendenza vogliamo anzitutto segnalare che il parere negativo stato espresso dopo ben 6 anni dalla prima convocazione durante i quali la Soprintendenza sempre convocata e solo a volte presente non ha mai manifestato alcuna perplessit sull opera consentendo di procedere nell iter approvativo con notevoli investimenti di denaro e risorse umane sia da parte del privato promotore dell opera ma anche da parte dei numerosi Enti pubblici impegnati in particolare il Comune di Otranto Certamente risulta decisamente tardivo il parere espresso e su questo l Amministrazione si riserva valutazioni pi approfondite Considerando nello specifico i pareri espressi necessario fare un distinguo tra quello della Soprintendenza Archeologica e quello della Soprintendenza al Paesaggio Recenti studi hanno consentito di datare alcuni reperti presenti nell area di intervento in parte gi distrutti dall attuale molo S Nicola come resti di un molo di epoca medievale In un confronto avuto sull argomento con il Soprintendente per i Beni Archeologici la societ proponente ha manifestato la disponibilit di eliminare la previsione di dragaggi in quell area e di valorizzare tali reperti preservandoli pur rinunciando ad alcuni posti barca Non a caso nel parere endoprocedimentale della Soprintendenza per i Beni Archeologici si legge il Progetto definitivo del Porto turistico di Otranto per come articolato prevedendo il dragaggio e l ingombro di tutta l area interessata dalle strutture antiche risulti in contrasto con la prospettiva di tutela e valorizzazione dell importante struttura normanna sopra decritta A giudizio della scrivente il progetto va riconsiderato nell ottica di quanto espresso Il parere endoprocedimentale espresso dalla Soprintendenza al Paesaggio invece afferma La realizzazione del previsto nuovo Porto Turistico lungi dal valorizzare il contesto paesaggistico interessato comporterebbe la radicale trasformazione fisica percettiva e visiva delle aree interferite dalle opere con il conseguente annullamento dell identit stessa dei luoghi Con le previste opere a terra e a mare di fatto si sostituirebbe l esistente ambiente naturale di notevole e pregevole valore paesaggistico costituito dalla continuit e compenetrazione tra mare scogliera e immediato retroterra costiero con un sistema antropizzato di rilevante impatto costruttivo e visivo del tutto estraneo ai luoghi al modo consolidato di viverli percepirli e fruirli liberamente da parte di utenti diversificati comunit locale turisti pescatori amanti del trekking ecc Leggendo tali motivazioni vogliamo solo fare le seguenti considerazioni 1 quale porto pu essere costruito senza interferire con la compenetrazione tra mare scogliera e immediato retroterra 2 i porti devono essere costruiti in contesti con paesaggi degradati o devono ulteriormente valorizzare contesti turistici di pregio La Convenzione europea sul Paesaggio definisce Paesaggio una determinata parte di territorio cosi come percepita dalle popolazioni il cui carattere deriva dall azione di fattori naturali e o umani e dalle loro interrelazioni Definisce inoltre Politica del paesaggio la formulazione da parte delle autorit pubbliche competenti dei principi generali delle strategie e degli orientamenti che consentano l adozione di misure specifiche finalizzate a salvaguardare gestire e pianificare il paesaggio Il progetto del porto un opera condivisa dalla popolazione locale che in pi occasioni ha manifestato in questi anni il suo consenso prevista dal Piano Regionale della portualit ha il consenso dell Unione dei Comuni di Terra d Otranto ha ricevuto il parere positivo di ben 19 Enti comprese associazioni ambientaliste Noi crediamo che di fronte a tanto e tale consenso che condivide un idea di sviluppo sostenibile per il nostro territorio l idea della Soprintendenza di pensare al mondo che ci circonda come un contesto compiuto immodificabile da conservare cos com magari storicizzando anche i cementi degli ultimi decenni e considerando tutto il nuovo come deleterio e distruttivo sia semplicemente anacronistica Ancor pi in questa fase storica in cui c l esigenza forte di ripensare i nostri modelli di sviluppo non certo orientabili verso un industrializzazione spinta ma verso la valorizzazione turistica del nostro patrimonio Senza servizi e infrastrutture adeguate tutto ci rester solo un sogno La conferenza stampa si conclusa con un accorato appello del Sindaco Cariddi ai politici locali e non solo alla Regione e alla Provincia E importante che questo progetto possa e debba farsi a Otranto Occorre che la politica regionale e nazionale si affianchi a noi e renda possibile innanzitutto la revisione del parere della Soprintendenza e poi la fattibilit realizzativa concreta di quest opera Noi crediamo che debba essere ruolo della politica determinare le scelte di sviluppo di prospettiva da dare al proprio territorio Non pu essere assolutamente un funzionario di un qualunque ufficio della Soprintendenza provinciale a stabilire il bello e il cattivo tempo che si realizza sul territorio Noi pretendiamo invece che si accetti ormai la nostra soluzione progettuale e che la si renda fattibile urgentemente Non tolleriamo pi di perdere un solo giorno di tempo E si rivolto anche ai cittadini L Amministrazione comunale appogger qualunque tipo di iniziativa si voglia organizzare affinch le cose cambino