Descrizione
Sabato scorso 19 gennaio presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese il Comune di Otranto e l Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce hanno presentato il volume Otranto nel Medioevo tra Bisanzio e l Occidente a cura del prof Hubert Houben ed edito da Mario Congedo Editore Presenti il sindaco Cariddi e il prof Gino Pisan Presidente dell ICM della Provincia di Lecce Tra i relatori la prof ssa Francesca Bocchi Universit di Bologna Vicepresidente della Commissione Internazionale per la storia della citt il prof Cosimo Damiano Fonseca Accademico dei Lincei la prof ssa Gioia Bertelli Universit di Bari e il prof Hubert Houben docente presso l Universit del Salento Il sindaco Cariddi ha introdotto la presentazione del libro ringraziando i presenti e portando il saluto della Citt Questo lavoro molto importante per diversi motivi Prima di tutto perch approfondisce un periodo otrantino che era stato trascurato in passato In secondo luogo perch fa un analisi storico-politica attenta cura gli aspetti urbanistici e palesa il ruolo che la citt ha avuto durante quei secoli come importante porto del Mediterraneo Per noi questi momenti sono fondamentali ha proseguito il sindaco soprattutto perch ci aiutano a riflettere sulla citt e sulle sue genti Ad Otranto si sono incontrate culture e religioni che le hanno donato un identit meticcia Ma queste occasioni servono anche a riflettere sul ruolo che Otranto deve avere in futuro Il sindaco Cariddi ha poi rivolto un particolare ringraziamento all editore Congedo che con la sua attivit contribuisce non poco al lustro della Citt dei Martiri La parola passata al prof Pisan Porto il saluto della Provincia ha esordito Il volume si correla di contributi pregevolissimi Il libro finito ma la ricerca continua Il professore si soffermato sull argomento San Nicola di Casole da lui trattato e studiato in tutti questi anni Propongo che lo si sviluppi perch c ancora tanto da dire e da scoprire Casole importante soprattutto per la sua biblioteca della quale sopravvivono circa 200 codici tra codici casulani o di area casulana ora custoditi nei pi importanti archivi del mondo Quella di Casole era la sola biblioteca occidentale monastica estroversa cio aperta al pubblico Era plurilingue infatti i volumi in essa custoditi non solo erano in latino ma anche in greco e lingue romanze L intervento successivo quello del prof Cosimo Damiano Fonseca ha affascinato i presenti grazie al carisma che l Accademico dei Lincei riesce a trasmettere a chi lo ascolta Torno sempre ad Otranto con grande piacere ha dichiarato una citt che nel mio itinerario ha conosciuto sempre momenti importanti Otranto un nome che la storiografia nazionale ed internazionale associa all eccidio del 1480 Il prof Fonseca si poi soffermato nella descrizione dei vari capitoli del volume Il primo Tra Occidente e Oriente Otranto in epoca bizantina scritto dalla prof ssa Vera von Falkenhausen traccia la storia di Otranto dal VI all XI secolo nonostante la documentazione esistente relativa a tale periodo sia scarsa Da un lato scrive la Falkenhausen la presenza dei bizantini bene attestata nella citt portuale salentina e non soltanto dalle testimonianze scritte ma anche sul piano visivo dall altro manca qualsiasi documentazione archivistica locale sia in greco che in latino Nel secondo capitolo Comunit cittadina e vescovi in et normanno-sveva il prof Houbert Houben precisa che non sappiamo con certezza quando i normanni arrivarono nel Salento La conquista normanna della Puglia inizi dopo il 1041 Mentre Ostuni e Lecce si ribellarono presto al dominio bizantino Taranto Bari Brindisi e Otranto resistettero all avanzata normanna In questo capitolo viene approfondito anche il ruolo degli arcivescovi i veri signori della citt Il terzo capitolo a cura del prof Cosimo Damiano Poso si intitola Immagine e forma urbana di Otranto dai Normanni agli Angioini Al momento della conquista normanna e nel corso della seconda met dell XI secolo scrive il Poso Otranto era sicuramente nel ristretto novero delle principali citt portuali della regione e ricopriva un ruolo di primaria importanza sul piano strategico-militare ma anche sul piano ecclesiastico in quanto sede arcivescovile fin dalla seconda met del X secolo Nel quarto capitolo si parla di Otranto e il mare nel tardo Medioevo La prof ssa Carmela Massaro chiarisce l importanza che il mare ebbe nella storia della Citt dei Martiri e nella vita dei suoi abitanti La felice collocazione rispetto ai flussi e alle comunicazioni marittime che interessavano l Adriatico esaltava la vocazione marinara della citt e ne definiva l identit Il prof Giancarlo Antenna nel quinto capitolo descrive Un tragico punto di svolta l occupazione turca di Otranto 1480-81 occupandosi dell episodio che pi di ogni altro ha segnato profondamente la citt L ultimo capitolo Sul Bosforo d Occidente la cultura artistica ad Otranto in epoca tardoantica e medioevale redatto dalla prof ssa Marina Falla Castelfranchi mostra le innumerevoli bellezze artistiche di quel periodo grazie anche ad una serie di immagini Il mosaico pavimentale della Cattedrale e i mosaici conservati nel Museo Diocesano i capitelli della Cripta gli affreschi della Basilica di S Pietro alcuni particolari del Castello Aragonese fanno rivivere il periodo storico preso in esame in questo libro L epilogo Tra realt e invenzione letteraria Otranto nei viaggiatori dei secoli XIV-XVI porta la firma del prof Houbert Houben che molto spesso e in diverse occasioni si interessato della storia di Otranto Come era Otranto nel Medioevo scrive A questa domanda difficile dare una risposta perch sono poche le testimonianze che ci dicono qualcosa di concreto sulla sua fisionomia e sui suoi abitanti La Citt dei Martiri ebbe nel Medioevo un ruolo cruciale ponte com era fra Oriente e Occidente e questo volume chiarisce appieno tutte le vicissitudini di quei secoli