Descrizione
La Città di Otranto ha fatto da cornice oggi pomeriggio all’evento “A SUD DEL SUD DEI SANTI”, un progetto che intreccia materiali d’archivio con nuove azioni performative contemporanee e tecniche tradizionali, in un dialogo fra memoria e sperimentazione. Realizzata dall’Archivio Carmelo Bene e da AMA, in collaborazione con il Comune di Otranto, con la Direzione Artistica di Brizia Minerva e Franco Ungaro, è la prima tappa del progetto speciale Un teatro perBene #5 promosso dal Polo Biblio-museale di Lecce e Accademia Mediterranea dell’Attore, in partnership con ACS Abruzzo Molise Circuito Spettacolo, Spazio Matta di Pescara e con il sostegno del Ministero della Cultura.
Alle ore 18.00, presso il Molo dei Santi Martiri, il prologo di Pietrangelo Buttafuoco, con accompagnamento musicale del Complesso Bandistico Nostra Signora dei Turchi di Vitigliano. Un’imbarcazione della Lega Navale Sezione di Otranto ha poi trasportato fino al porto l’installazione in cartapesta della Bottega di Mario Di Donfrancesco.
Davanti all’opera di Costas Varotsos dedicata alla Kater I Rades, in piazza all’Umanità Migrante, ha avuto luogo un’orazione di Camillo Langone sulla dimensione del sacro nella poetica di Carmelo Bene, e in particolare sulla figura di San Giuseppe da Copertino.
Il sindaco Francesco Bruni si è detto molto contento di poter ospitare questa iniziativa: “Quando mi è stata presentata l’idea, mi è venuto spontaneo rivedere i fotogrammi di quello che è stato il rapporto di Carmelo Bene negli ultimi 30-40 anni con Otranto. E sono tanti questi fotogrammi, tante le vicende e anche le dicerie e rapporti controversi spesso montati ad arte. Da sindaco ringrazio quel primo cittadino che negli anni Ottanta ebbe l’idea di far venire Carmelo Bene qui con una sorta di residenza d’artista, ma poi lui si innamorò di questa città e vi rimase per lunghi periodi. Certamente la nostra città può fregiarsi della presenza di un artista poliedrico e geniale come lui”.


















