Descrizione
E' stata inaugurata oggi "I luoghi della Preistoria e la Grotta dei Cervi", mostra permanente all'ultimo piano del Castello Aragonese di Otranto.
L’esposizione, nata dalla collaborazione tra il Comune di Otranto, Ufficio Cultura e Turismo, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, è il riallestimento di una precedente mostra e intende valorizzare importanti testimonianze paleontologiche e preistoriche scoperte lungo la fascia costiera del territorio di Otranto, nonché un'accurata selezione dei reperti rinvenuti nella Grotta dei Cervi.
Il sindaco Francesco Bruni si è detto contento di arricchire maggiormente l'offerta culturale di Otranto: "L’inaugurazione della mostra permanente sui luoghi della preistoria e la Grotta dei Cervi è un motivo di grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale. Nel Castello Aragonese da oggi il visitatore potrà fruire di una mostra particolarmente significativa dal punto di vista scientifico e conoscere un periodo rilevante della nostra storia antica".
All'inaugurazione era presente anche l'arch. Antonio Zunno, Soprintendente ABAP per le province di Brindisi, Lecce e Taranto: "La riapertura di questa mostra costituisce un momento di grande importanza non solo per il territorio di Otranto, ma per la memoria collettiva, perché ci incoraggia a pensare al Mediterraneo come ad una comunità aperta e vitale, polarizzata attorno a luoghi di culto che ancora oggi ci interrogano con la loro complessità".
La dott.ssa Serena Strafella, Funzionario Archeologo SABAP: "Raccontare un sito così centrale per la Storia del Mediterraneo attraverso i manufatti significa anche educare all'importanza della ricerca archeologica: ogni reperto esprime il proprio valore come oggetto di conoscenza e all'interno del contesto di rinvenimento".
La dott.ssa Giovanna Muscatello, Archeologa e Responsabile dell’allestimento museale, ha spiegato come nasce il progetto: "E' frutto di un lavoro sinergico tra la Soprintendenza e il Comune di Otranto, un percorso narrato che va dal Pleistocene sino all'Età dei Metalli. In particolar modo, abbiamo indagato siti come Porto Russo, Ventarola, la zona di Alimini e la Grotta dei Cervi, nella sala più grande, il santuario dei popoli del Mediterraneo con reperti che riguardano i primi scavi della grotta e un video in 3D, il gemello digitale del corridoio 2 dove insistono i pittogrammi più affascinanti".
Presenti all'inaugurazione anche la Dott.ssa Ida Tiberi, Archeologa specialista in Preistoria, e il progettista dott. Carlo Contino Circolone.
La mostra sarà visitabile a settembre dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 22.00 e a ottobre dalle ore 9.00 alle ore 21.00.