Descrizione
Sono stati installati a Otranto i primi quattro DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) del progetto "Città Cardioprotetta", censiti alla centrale del 118.
Sono ubicati in quattro punti strategici e di maggiore aggregazione del centro cittadino: piazza all'Umanità Migrante (esterno community library Le Fabbriche), via Basilica (facciata laterale Palazzo Melorio, ex municipio), Lungomare Kennedy (esterno bagni pubblici) e piazza De Donno (edificio mercato coperto, lato fiume Hydro).
Altri due dispositivi saranno installati nelle prossime settimane a Porto Badisco (sede Pro Loco) e presso la Scuola dell'Infanzia (viale Rocamatura).
Il tempestivo utilizzo del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) riduce del 30% i decessi causati da arresto cardiaco.
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica, la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio un'importante dotazione di defibrillatori e di operatori laici in grado di saperli utilizzare.
"Completiamo il progetto Città Cardioprotetta installando strumenti fondamentali salvavita", commenta l'Assessore Ursula Caroppo. "Il DAE è un dispositivo che rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca. E’ uno strumento elettromedicale automatico, con una voce guida, che in determinate condizioni cliniche del paziente è in grado di erogare una scarica elettrica al cuore per ristabilire il ritmo, quindi può essere utilizzato da un qualsiasi cittadino, che deve essere preventivamente formato. Per questo organizzeremo anche nuovi corsi di formazione BLSD (Basic life support and defibrillation) e di aggiornamento, gratuiti, aperti a chiunque, per aumentare il numero di potenziali soccorritori in grado di riconoscere un arresto cardiaco, iniziare le compressioni toraciche e applicare al più presto un DAE".